4.03.2009

Time Stands Still (At the Iron Hill)

Il tempo pare restare immobile, così cito i Blind Guardian nel titolo del post, in un momento in cui mi gira in testa un sacco di musica, tanta rabbia, sconforto, stanchezza, voglia di fare, ma cosa poi?
Mi capita in questi giorni di pensare ad alcune persone che hanno incrociato la mia rotta, qualche vecchio membro del mio mutevole e sparuto equipaggio, e tra dipartite, abbandoni, amichevoli separazioni e ammutinamenti, su questi ponti è passata davvero tanta gente, per pochi mesi oppure per parecchi anni. Da tempo oramai navigo da solo, ma l'esperienza fatta mi permette di cavarmela discretamente bene. Tuttavia, a volte è difficile, nelle lunghe notti insonni, passate a fissare il soffitto, cercando inganni per la mente che non ha voglia di assopirsi, la solitudine picchia forte e pretende il suo tributo di tristezza.
In altri momenti però, mi sorprendo a guardarmi attorno, osservare la gente, e non capire....cosa c'entro io con loro?
Per ogni comparto della mia vita trovo persone con cui condividere questo o quello, ma sono davvero poche quelle che considero sensate, quelle con cui riesco ad avere un rapporto un minimo decente. Non vi parlo di persone perfette o molto simili a me, tutt'altro, però sono persone che usano il cervello, prima di ogni altra cosa, e sanno ascoltare il cuore. Credono ancora nei sogni, non importa se paiono distanti, e sono persone che hanno dei rimpianti che custodiscono gelosamente, consce che indietro non si torna, ma dimenticare è sbagliato. Di errori ne hanno fatti, chi più e chi meno, ma non si nasconde o crogiola in essi, li ammette e li affronta, e se possibile, vi pone rimedio. Queste persone non sono perfette, e non sempre piacevoli, perchè sono pur sempre esseri umani, e innumerevoli fattori ci condizionano ogni giorno, ma la base di queste persone non muta, oggi forse saranno intrattabili, ma domani torneranno nei loro ranghi, chissà, magari con qualche senso di colpa. Sono queste le persone che cerco, e che non trovo, divenute oramai una rarità aliena, la loro ricerca pare sempre più vana, mentre proliferano gli ipocriti, i falsi, le persone aride, quelle vuote, inutili scatole di carne che si affannano ad essere l'ingranaggio più grosso di un sistema che si autoalimenta. Che schifo, vi assicuro che nella mia grande imperfezione mi sento migliore di loro, eppure, per qualcuno dovrei sentirmi in colpa a provare simili sentimenti, arroganza? forse, ma alla menzogna preferisco la verità, all'ipocrisia preferisco la schiettezza, al buonismo preferisco il cinismo. Se la pensate come me ne sono lieto, ma sappiate che stanno vincendo loro.

1 commento:

Clara ha detto...

Quanta amarezza.
Pensa se ciascuno di noi scegliesse
soltanto di vivere, sempre avendo unicamente cura di non danneggiare il prossimo.

Ciao.