4.25.2007

All dead

Ti alzi al mattino, e la tua vaga vita ha una sua distorta e nebulosa direzione. Poche certezze, e tanti punti di domanda. Alla sera ti corichi e semplicemente non hai quasi più nulla, è tutto da rifare, anche se ancora non sai come, dove e soprattutto con chi. Ora c'è solo il vuoto, poi seguiranno malinconia, tristezza, dolore, ed infine, rabbia....probabilmente poi il ciclo ricomincerà...non c'è nulla di facile, mai...anelo sempre di più la resa dei conti.

4.15.2007

Destino 1 NemesiOscura 0

Il 22 marzo avevo presagito l'agitarsi sommesso della tempesta, il 2 aprile scrivevo di come fosse infine giunta, ma di come fosse solo una parte. Ieri l'ultimo lampo ha squarciato il cielo, ora resta solo tanta pioggia, che andrà scemando fino a svanire, e con essa svaniranno tante altre cose, niente che non fosse previsto o prevedibile, ma le corde dell'anima vibrano ugualmente.
Pochi giorni or sono in un messaggio mi è stato detto "coraggio, non può piovere per sempre" che è una frase che dico spesso anch'io, avrei voluto rispondere "vero, può ancora grandinare" e così è stato. Ma la grandine ha dei vantaggi, una voolta che ha rovinato il rovinabile non può andare oltre, e non dura mai a lungo.
Il maledetto Destino è tacciabile di prevedibilità ma di certo non di clemenza, uccidimi ancora una volta, non fa neppure più tanto male, burlati pure, tronfio del tuo momentaneo successo, godi pure nel vedermi nuovamente nella polvere, ma fallo in fretta perchè presto o tardi mi rialzerò, la partita non è ancora finita, non finchè questo malandato cuore batterà, finchè mi resteranno i sogni, ed un briciolo di forza per sputarti dritto negli occhi. Ma tranquillo, non sarà oggi, per oggi hai vinto.

4.11.2007

Impeto

Accade infine, improvvisamente, ma consapevolmente si fa strada dentro l'animo, attraverso l'oscurità. Ci sono carichi difficili da portare, in momenti in cui si vorrebbe semplicemente chiudere gli occhi per poi riaprirli altrove, scoprendo così che la vita è un'altra. Vibrano le note e con esse tutto sgorga con innata sintonia, nel vano tentativo di portare fuori quello che c'è dentro, sperando che esca, per non rientrarci più, perchè di spazio non ce n'è, non si può sempre lottare, a volte ci si deve abbandonare.
Parole e polvere, sangue e gesti, schivando lame e ascoltando spiagge, non è sempre facile fingere di nulla, quando tutto diventa semplicemente troppo, e di raccogliere i cocci ci si è stufati, annegati dalle parole di chi crede di aver compreso i grandi segreti dell'universo, e a cui concederei il "privilegio" di vivere un paio di giorni al mio posto, e di riuscire a farlo come ci riesco io.
Il post è un pò offuscato, come la mia vita, come la mia vista.

4.08.2007

Colori

C'è stato un tempo in cui tutto era nero, non quel nero pessimistico dentro il quale a voler ben vedere vi erano altre tonalità, ma un nero denso, impenetrabile, quasi fluido, decisamente soffocante.
Poi dopo aver rischiato di soffocare, ho iniziato a vedere il mondo in tonalità di grigio, non un granchè ma sicuramente meglio.
Infine è giunta la luce, l'arcobaleno e mille colori e sfumature, tutto sembrava risplendere, ogni cosa sembrava apparirmi per la prima volta. E' durato per parecchio, a volte i colori erano più accesi, altre più spenti. Certe volte deviati al verde, altre al rosso, e così via.
Ora la mia vita sta perdendo nuovamente i colori, non ho paura, ma un pò mi intristisco...li rivoglio ancora i colori, voglio i più belli e voglio scoprirne di nuovi...ma ciò che voglio solitamente non coincide con ciò che ho.

4.02.2007

Acque tumultuose

La tempesta è giunta, oscura, attesa e probabilmente incompleta. Il nero plumbeo non abbandona la navigazione e non mi lascio illudere dagli sprazzi di luce che scorgo a malapena prima che scompaiano. Semmai inattese sono state le due bordate giunte da babordo, lampi fugaci che hanno fatto vibrare l'intero scafo. Ma il mio relitto è più solido di quanto possa sembrare.