4.20.2009

Solitudine

Solo....cosa vuol dire?
una parola, tanti significati, ma perlopiù uno stato d'animo più che una condizione.
Si può arrivare "solo" decimo in una gara, oppure essere in un bar da "solo", e si può essere in pieno deserto, senza esserlo.
La solitudine ha parecchie forme, essenze simili di uno stato d'animo più complesso di quello che sembra. Si può essere soli anche in mezzo alla folla, in mezzo agli amici, su di un autobus. Perchè non è quanta strada mettiamo tra noi e gli altri, ma quanta distanza ci separa da quello che cerchiamo. Se si cerca la bellezza di un tramonto in alta montagna, allora essere soli a 2000 metri, non significa essere soli veramente, anzi, ci si sente bene, viceversa, a volte capita di essere circondati da persone, anche da volti amici, e sentirsi soli. Non importa quanta gente c'è, non importa quanto sia facile trovare cose da dire, importa solo che si stava cercando altro, e non lo si è trovato. A volte, si ha semplicemente voglia di parlare con un amico e tra tanta gente, nessuno pare esserlo veramente, anche quelli su cui qualche dubbio in positivo ti era venuto, si rivelano essere molto al di fuori dal tuo mondo. Non ti conoscono, ti spiazzano, sembra che ti conoscano da pochi giorni. Altre volte poi, sei con gli amici, quelli veri, ma sei solo lo stesso, forse un pò meno solo, ma pur sempre solo, perchè stavi cercando altro, l'amore magari, e tutta l'amicizia di questo mondo non può sopperire. E allora dove non si è veramente soli? forse nel proprio profondo, nell'anima siamo sempre soli, e siamo gli unici che possono farsi compagnia, ed è un dato di fatto, una condizione, uno stato d'animo...che però, sarebbe bello imbrogliare, per condividere, per essere meno soli, almeno fuori, nel mondo esterno, che si può ingannare, a cui si può rinunciare, ma non senza rischiare di perdere molto. Soli, in un mondo che fa di tutto per rigettarti, e l'unica cosa che puoi fare, è sbattergli in faccia la tua presenza.

4.06.2009

"Watchmen (the)"


Ho visto il film in questione e ve ne porto una mini-recensione.
Non posso che dirmi entusiasta del film, purtroppo non conosco la serie a fumetti originale, ma, a mio parere, questo è un eccellente film.
Di film di super eroi oramai ce ne sono a bizzeffe, alcuni decenti, altri meno, ma questo ha qualcosa di particolare, ed è tutto nella contraddizione di essere un film di super eroi in maschera, che in realtà sono anti-eroi, uomini soprattutto, in perenne bilico tra bene e male, consci, che gli ideali sono una cosa, ma la vita vera è un'altra. Il film parla delle storie di questi personaggi, siamo alla seconda generazione per alcuni di loro (qualcuno è invecchiato, impazzito oppure morto) e un'ordinanza presidenziale li ha appena sciolti ufficialmente. Sono eroi in declino, uomini in declino, incerti, orgogliosi e timorosi del proprio passato. La fotografia è molto cupa e i personaggi rivelano la loro storia personale un pò alla volta, scoprendo personalità contorte, infanzie difficili, i temi trattati sono parecchi e tutti messi lì, crudi quanto basta. Cosa dire poi del fatto che un cattivo vero e proprio non c'è? ci sono grandi e piccole colpe, ma nessuno può dirsi innocente, e neppure colpevole a ben guardare.

Lo spettatore è in continuo bilico tra la compassione, la comprensione e il dubbio, cosa di quello che sta accadendo è realmente giusto? Quali cause sposare? Chi ha ragione?
Il torto e la ragione si inseguono, si scambiano e per farlo passano attraverso la vita e la morte, il concetto stesso di vita e di morte viene analizzato. L'infinito, il tempo, la materia e l'imperscrutabile mondo delle emozioni umane. C'è anche azione e belle scene di lotta, ma meno di quante se ne potrebbero aspettare. Quello che risulta un difetto del film è proprio un certo calo di ritmo, la storia continua a raccontarsi e tutto continua a procedere, ma a volte rallenta sensibilmente, facendo calare la tensione. Beh, altrimenti sarebbe stato un capolavoro.
Le mini-serie a fumetti hanno regalato al cinema tanto, molta più poetica qualità e personaggi migliori, di ogni altra produzione fumettistica seriale, si pensi a "300" con cui "Watchmen" condivide il regista, e "V per Vendetta".

4.03.2009

Time Stands Still (At the Iron Hill)

Il tempo pare restare immobile, così cito i Blind Guardian nel titolo del post, in un momento in cui mi gira in testa un sacco di musica, tanta rabbia, sconforto, stanchezza, voglia di fare, ma cosa poi?
Mi capita in questi giorni di pensare ad alcune persone che hanno incrociato la mia rotta, qualche vecchio membro del mio mutevole e sparuto equipaggio, e tra dipartite, abbandoni, amichevoli separazioni e ammutinamenti, su questi ponti è passata davvero tanta gente, per pochi mesi oppure per parecchi anni. Da tempo oramai navigo da solo, ma l'esperienza fatta mi permette di cavarmela discretamente bene. Tuttavia, a volte è difficile, nelle lunghe notti insonni, passate a fissare il soffitto, cercando inganni per la mente che non ha voglia di assopirsi, la solitudine picchia forte e pretende il suo tributo di tristezza.
In altri momenti però, mi sorprendo a guardarmi attorno, osservare la gente, e non capire....cosa c'entro io con loro?
Per ogni comparto della mia vita trovo persone con cui condividere questo o quello, ma sono davvero poche quelle che considero sensate, quelle con cui riesco ad avere un rapporto un minimo decente. Non vi parlo di persone perfette o molto simili a me, tutt'altro, però sono persone che usano il cervello, prima di ogni altra cosa, e sanno ascoltare il cuore. Credono ancora nei sogni, non importa se paiono distanti, e sono persone che hanno dei rimpianti che custodiscono gelosamente, consce che indietro non si torna, ma dimenticare è sbagliato. Di errori ne hanno fatti, chi più e chi meno, ma non si nasconde o crogiola in essi, li ammette e li affronta, e se possibile, vi pone rimedio. Queste persone non sono perfette, e non sempre piacevoli, perchè sono pur sempre esseri umani, e innumerevoli fattori ci condizionano ogni giorno, ma la base di queste persone non muta, oggi forse saranno intrattabili, ma domani torneranno nei loro ranghi, chissà, magari con qualche senso di colpa. Sono queste le persone che cerco, e che non trovo, divenute oramai una rarità aliena, la loro ricerca pare sempre più vana, mentre proliferano gli ipocriti, i falsi, le persone aride, quelle vuote, inutili scatole di carne che si affannano ad essere l'ingranaggio più grosso di un sistema che si autoalimenta. Che schifo, vi assicuro che nella mia grande imperfezione mi sento migliore di loro, eppure, per qualcuno dovrei sentirmi in colpa a provare simili sentimenti, arroganza? forse, ma alla menzogna preferisco la verità, all'ipocrisia preferisco la schiettezza, al buonismo preferisco il cinismo. Se la pensate come me ne sono lieto, ma sappiate che stanno vincendo loro.