10.31.2006

Alle Uhren bleiben stehen...

Mi sono sentito spesso solo, a volte era più una sensazione che una realtà. Altre volte ero semplicemente circondato da persone di cui a me non importava poi molto e viceversa. C’è stato un periodo nel quale non c’era proprio nessuno, né emotivamente né fisicamente.

Solo in quel momento ho capito che non ero affatto solo, ma che qualcosa in fondo stava cercando di prendersi cura di me.

Ora non c’è più, sono realmente solo, e quindi fa più freddo del solito, è più buio del solito.

Ma se è vero che l’anima ed il cuore sono pieni di cicatrici, talvolta ancora sanguinanti, è vero anche che dal dolore che mi danno, posso trarne tutta la forza necessaria. Ognuna di esse è una sconfitta, ma significa anche che sono sopravvissuto, alcune volte è stato più difficile di altre.

Le sento a volte, bruciare, ricordare, sanguinare lentamente, e tutto diventa più difficile.

Le guardo e capisco che posso lottare ancora, senza distogliere lo sguardo, anche quando l’impresa pare impossibile. C’è sempre da sputare sangue, versare lacrime acide, e annaspare per non affogare nel fango, e spesso mi chiedo perché, e forse la risposta migliore che mi sono dato è che si tratta di una sfida, e probabilmente in fondo arrivano solo i migliori. Ora che sono solo sarà tutto ancora più difficile, le cadute più oscure, e le scalate più impervie. Senza luce di sorta, guidato dalla cocciutaggine, avvolto nella paura, a dorso di orgoglio, verso la fine, quale che sia, ovunque sia.

Per molti le cose sembrano più facili, forse se lo sono semplicemente meritato da vite precedenti, o forse sanno cose che io ignoro, o magari, è solo un’impressione.

Mi sono stancato di essere un giocattolo, Ercolino sempre in piedi, cadrò altre volte, e continuerò a rialzarmi, ma deciderò io dove, come e quando.

Sta per finire un nuovo anno, da tempo il peggioramento è progressivo, cosa accadrà il prossimo?

Ho paura e curiosità che divampano in me, non posso sfuggire al mio destino, ma posso lottare, anche se alcuni giorni, vorrei semplicemente addormentarmi, e cessare ogni resistenza, che sostanzialmente pare vana. Ma poi passa, e si ritorna a sputare sangue anche solo per alzarsi dal letto, ogni dannata mattina, di ogni dannato giorno.

Negli ultimi anni mi sono stati fatti sventolare davanti felicità e paure, in egual misura, e tuttavia mai mi è stato concesso di afferrare le prime per obliare così le seconde. E’ un gioco al gatto col topo che mi ha decisamente stancato. Non so chi o cosa può bearsi del mio dolore, ma posso assicurare che alla fine di tutto trarrò le somme anch’io, e poi se ne riparlerà, e al momento il bilancio è decisamente negativo.

10.23.2006

PoSiTiVo

Le persone mi stupiscono spesso in negativo, anche se oramai ne ho viste tante, ci riescono sempre. Tuttavia, anche se capita meno spesso, altre volte mi stupiscono in positivo, facendo cose che...non ti aspetteresti, gesti, parole. Le domande che seguono dopo sono ovvie e sacrosante, ma tutto è in secondo piano, adombrato dalla fantastica sensazione che tocca l'anima, e che per un pò, trascina fuori dall'oscurità, e dona nuova linfa alla speranza. Tanto che spero sia l'inizio di un buon momento.

10.13.2006

Scintilla

Ho perso la scintilla,
dimenticata, obliata, spenta dagli stenti.
Ennesima pausa, l'ultima sessione è stata dura, e adesso merito un pò di riposo, dolce, caldo, e privo di emozioni di ogni sorta. Sono distante anni luce da tutto ciò che mi circonda, incapace di gioire. Non sto parlando di farsi quattro risate in compagnia, non ci vuole molto ad indossare una maschera adatta per quello, sto parlando di gioia vera, incontrollabile, che come un fiume che ha appena rotto gli argini, si riversi su tutto e tutti, trascinandoli con sé o spazzandoli via.
Non è proprio apatia, al contrario, percepisco una ridda di emozioni varie e violente, ma perlopiù giungono attenuate. Che sia a causa di un futuro alquanto indefinito, oppure di una situazione che continua a ristagnare, putrida e marcilenta, o forse di entrambe le cose.
Andare via...forse dovrei, ma sono conscio che per vari motivi (dai più pratici a quelli semplicemente emotivi) non posso; però che bello sarebbe ricominciare da capo, lasciandosi alle spalle pochi rimpianti e avendo di fronte tante speranze. Poi magari sarebbe peggio, ma davvero, potrebbe? si, alcune cose potrebbero essere peggiori, ma non a livello emotivo, potrei essere malato, o disoccupato, ma sarebbero problemi pratici, il mal d'anima non può peggiorare.
Vorrei essere foglia per cadere in un fiume, e farmi trasportare altrove, privo di pensieri, emozioni. Ma non funziona così, sò bene che non basta volerle le cose per ottenerle, e questo sono disposto a dimostrarlo davanti ai più ostinati ottimisti. Non è vero che la vita pareggia tutti i conti, non esiste nessun equilibrio, ci illudiamo che sia così, perchè possiamo attendere una ricompensa e sperare che chi ci ha fatto del male prima o poi la pagherà, ma non è così, vorrei essere peggiore di come sono per sbattermene veramente di tutto, vorrei essere totalmente egoista e incurante, forse le cose andrebbero meglio....ma non lo saprò mai, c'è uno specchio a cui rendere conto ogni sera, a quello non si può mentire.

10.01.2006

I Grigi

Non ci sono più occhi luminosi, che avvilente vedere il mondo grigio, sentirsi mosca bianca mentre si sogna, e si crede in qualcosa di migliore. Sono sempre stato pessimista, ma oramai pare essere di moda. Cosa impedisce alle persone di seguire il cuore? di gioire e di amare?
Me lo chiedo sempre più spesso e forse finirò con lo smettere perchè tutti gli altri si chiederanno perchè io lo faccio.
Perchè è la sola cosa che mi fa sentire realmente vivo, anche quando sto male come un cane, anche quando mi additate come alieno, sappiate che mi fate incazzare, ma provo un sacco di compassione per voi.
Anche se probabilmente ve la vivete meglio, e forse alla lunga la vostra aridità conquisterà il mondo. Nel frattempo, io e gli altri alieni sperduti su questo pianeta, continueremo a cercare, a cercarci.

P.S.
l'anno prossimo DEVE essere diverso, ad ogni costo!