1.29.2008

Teatro di vita

E dunque?
dopo un periodo di immotivato benessere, lungi dalla felicità pura, ma anche dalla tristezza più cupa, ecco che lentamente tutto torna nella normalità.
Gli eventi non fanno nulla per migliorare gli stati d'animo, anzi, li sottolineano come solo abili maestri sanno fare. Eh si, ci sono giorni in cui alzarsi è più dura di altri, ma non è questo, ci sono abituato, è piuttosto la crescente ansia di qualcosa che ancora non si decide ad accadere. Un sacco di gente attorno a me gioca, talvolta giochi pericolosi per se stessi o per altri, e lo fa con la leggerezza dell'ingenuità, e talvolta con la perfidia di chi si cela dietro maschere di santità solamente apparente. I giochi non mi sfiorano, a meno che non si svolgano in un'arena, ma in quel caso venite preparati, perchè si passa al professionismo. In questi giochi pericolosi si avvicendano figure inesperte, abili ammaliatrici e perfidi stracciacuori, incapaci invero di rendersi conto di quanto sia facile passare da cacciatori a preda.Ma come dicevo questo accade attorno a me, osservo, mi diverto e faccio le mie considerazioni, ma non c'è influenza alcuna sulla mia vita. Resta però fisso all'orizzonte lo sguardo, anche quando lavoro, mi diverto, o sto qui a blaterare di me, una parte di me fissa l'ignoto orizzonte, speranzoso, ansioso, di vedere arrivare finalmente qualcosa, o meglio, qualcuno, il mio angelo, colei che potrà sconfiggere il mio demone, perchè so che esiste, anche se non so se, e quando arriverà. Eterno teatrino di vita strascicata tra palco e quinte, pubblico pagante o meno, si va avanti.

1.19.2008

Go Go Power Ranger!

Questa storia nasce così, con l’input del sempre geniale Inbaco che ha messo suo malgrado in moto le mie dissennate rotelle.
Quello che leggerete tra poco, sebbene possa sembrare reale come un muro di cemento, è pura opera di fantasia, lo dico a scanso di equivoci….

Era una domenica pomeriggio, dopo una settimana di lavoro stressante ed un week end delirante ecco finalmente un pomeriggio tutto per me, la mattina spesa, o meglio sarebbe dire sprecata, a letto, da solo ovviamente, altrimenti non sarebbe stato uno spreco, ed un pranzo leggero a base di peperonata e certosa fanno da perfetto preambolo. Mille cose da fare, i blog(s) da aggiornare, compilation mp3 da creare, mail di donne innamorate di me a cui rispondere (compito svolto in un attimo e risoltosi con il più classico “nessun nuovo messaggio”) e altre centinaia di piccole cose accumulatesi nel tempo. Apro outlook ed in un attimo uno dei doveri è già stato espletato, indovinate quale?
Mentre mi accingo a passare al successivo ecco che squilla il cellulare:
“Oh ca…chi è che rompe le scatole!?”, afferro lo strumento di rintracciamento volontario e butto l’occhio sul mai abbastanza geniale display esterno, sai prima di rispondere chi è che rompe e ti puoi predisporre, in questo caso mi scappa un sospiro ed un’imprecazione “Uff, il Power Ranger Rosso” penso tra me e me. Momento sbagliato, ma per un amico bisogna esserci sempre, rispondo e con giovialità:
“Ciao paladino del bene, quali buone nuove?” (ci si prende sempre in giro con il Power Ranger Rosso)
“Ciao, credevo non potessi rispondere, stavo per riagganciare, meno male che hai risposto” il tono di voce era basso e monocorde, quella non sarebbe stata una goliardica telefonata ad un amico
“ti sento giù, qualcosa non va?” ovvio che si, ma come avrei potuto chiederglielo altrimenti?
“in realtà si, sai, è sempre per quella storia, litighiamo di continuo, e ieri sera su MSN mi ha detto che vuole lasciare il gruppo”
“davvero? Siete alle corde fino a questo punto?”.
Qui interrompo la narrazione per darvi alcune delucidazioni:
Io ed il Power Ranger Rosso siamo amici dai tempi della scuole dell’obbligo, all’inizio mi era antipatico perché provavo invidia, io giocavo con i pupazzetti dei Transformers e lui con un Dinozord alto trenta metri, io comperavo la pistola fuffa da cowboy che faceva “spam” con le cariche rosse che puzzavano di grema e lui invece sparava con una pistola laser che diventava balestra e bicicletta BMX; Per non parlare dei suoi amici, ma di quelli parleremo meglio dopo.
Poi un giorno mentre uno dei fantasiosi robottoni di Rita Repulsa attaccava l’oratorio (mi pare fosse l’apriscatole mannaro, ma posso sbagliare), eccolo arrivare ed invocare il suo Zord, che appare ma non fa nulla, lo vedo in difficoltà e una volta avvicinatomi mi informa che si dev’essere bruciato il fusibile del raggio trasportatore che serve per entrare nel Dinozord. Esito un po’, ma alla fine gli offro quello della mia macchina telecomandata Gig Nikko nuova fiammante, pretendendo però in cambio un giro sul dino coso in futuro. Beh, tralascio il combattimento epico ricco di scintille e fumi colorati, ma come ovvio i Power Ranger vincono e quello Rosso mi si avvicina in lacrime dalla riconoscenza. Colpito come può esserlo un bambino gli chiedo se adesso può ridarmi il fusibile e una volta riottenutolo gli chiedo se vuole essere mio amico, lui mi abbraccia e da allora ci si sente e vede spesso per una birra.
Non è una cattiva persona, ma è un po’ in paranoia, “la terra in pericolo di qui, il Pink Ranger è stata rapita di là, la megacombinazione richiede troppa potenza di su, e la tutina mi fa difetto di giù” insomma si lamenta sempre ma ci si fanno anche delle gran risate. Come quella volta che ha messo una rana finta nel casco di Yellow ranger e si è riso per delle giornate.
Abbiamo preso strade diverse con il tempo ma come vi ho detto prima ci si sente spesso e ogni tanto ci scappa una bella birra gelata. Con il tempo però il suo gruppo di amici-protettori-della-terra ha un po’ perso coesione:
Pink Ranger è diventata una gran bella gnocca ma se dovessi dirvi i nomi di tutti quelli che se la sono fatta potrei copiaincollare l’elenco telefonico d’Italia, anzi, fatelo voi, prendetelo, depennate un migliaio di nomi a caso, bene, i restanti con buona probabilità se la sono fatta. Il sottoscritto no, ovviamente, non per altro, ora fa un po’ specie anche a me, ma anni fa la cosa si poteva ancora fare senza eccessivi rischi per la salute, ma sapete com’è “siamo amici”, il resto già lo immaginate no?
Yellow Ranger è diventata una saccente Nerd della razza più fastidiosa, è praticamente connessa ad internet ventiquattro ore su ventiquattro, neanche Neo in Matrix ci stava così tanto, e non sapete le volte che ha mancato la sincronia per la connessione in Megazord solo perché impegnata a fraggare in Ultima Online.
Black Ranger è roso dall’invidia, da sempre ha voluto essere il capo e non riuscirci lo rende praticamente frustrato a vita, è intrattabile e arrogante, e pare che sia avvezzo ad andare in club sadomaso a fare da schiavo quando ha le serate libere.
Del White Ranger neanche vi parlo poiché è stato sbattuto fuori perché lo hanno beccato mentre tirava di Coca bevendo jack daniel’s bestemmiando e picchiando un bambino, ma su questo Zordon avrebbe pure chiuso un occhio, solo che mentre lo faceva stava guardando “Uomini e Donne” ed è considerato intollerabile.
Manca qualcuno? Ma certo, il caro vecchio Blue Ranger, sebbene a fatica riuscisse a mettere insieme un congiuntivo con un altro ed a distinguerlo da una congiuntivite, era il migliore amico di Red Ranger, e insieme ne facevano delle belle, come quella volta che hanno messo una lucertola finta nel casco di Pink Ranger e sono andati avanti a ridere per dei giorni.
Insomma il Power Ranger Rosso senza quello Blu non può stare, ma quest’ultimo ha deciso di partecipare alla prossima edizione de “L’isola dei Famosi” e quello Rosso si è detto subito contrario e glielo ha impedito. Sono seguite decine di discussioni condite da drammatiche pose plastiche ma la situazione peggiorava:
“Cosa ci vai a fare? È un programma per perdenti, capisco se ci andasse uno dei Power Ranger Wild Force o magari uno di quelli sfigati dei Power Ranger Ninja Storm, ma caxxo tu sei meglio di loro, non ce l’hai una dignità?” diceva nella sua reprimenda il Power Ranger Rosso
“ma cosa ne sai tu? Guarda che si fanno i picci, e poi la pubblicità, e se va tutto bene aggancio qualche valletta in declino e me la intorto pure! Lasciami vivere la mia vita” rispose il Power Ranger Blu
“e poi se ci dovessero attaccare mentre tu sei là? Se lasci l’isola vieni squalificato e senza di te non possiamo formare il MegaZord e fare la mossa finale”
“tu vivi di responsabilità e basta, mi soffochi, ti lascio le chiavi del mio Zord e lo fai guidare da qualcun altro”.
La proposta sacrilega ha portato la storia che vi sto narrando a poche settimane fa, quando un Power Ranger Rosso in lacrime mi chiama raccontandomi gli ultimi sviluppi e chiedendomi di sostituire temporaneamente il Power Ranger Blu. Ovviamente ho rifiutato, ma ora eccolo tornare alla carica. E così giungiamo al punto in cui ci eravamo interrotti.
“Si, non so cosa fare, se lui lascia credo che mi cercherò un sostituto e mollerò anch’io” mi dice affranto
“ma scherzi! Non ti ricordi le serate al karaoke? A cantare a squarciagola: quando non sai come uscire dai guai chiama al volo i Power Ranger….allora le tue erano solo parole? Io se devo essere sincero non nutro grossa stima nei confronti degli altri, ma tu sei il migliore, tu sei il capo ed è grazie a te che combinano ancora qualcosa di buono quegli ingrati figli di puttxxa, se molli va tutto allo sfascio amico mio, credimi” rispondo io concitatamente
“grazie davvero, sei un amico…, però fare i colloqui per un nuovo Power Ranger è stressante e poi nessuno sarà mai come lui…a meno che tu…”
“eh no, ci risiamo, io ho un lavoro, degli orari ed un tenore alcolico da mantenere, per non parlare del fatto che sebbene il blu mi piaccia un casino come colore, la vostra tutina è veramente ridicola, davvero, non mi sentirei a mio agio”
“eh ma è quella che passa l’organizzazione”
“si lo so, ma poi ci sono altre cose, il rinnovo per la patente del Zord costa un botto e onestamente non credo di avere il tempo per imparare tutte le pose plastiche e le coreografie per lanciare gli attacchi, rischierei di esservi d’impaccio”
“beh, ma per il rinnovo della patente si trova una soluzione e le pose dai lo sai che non servono a un caxxo tanto poi guido io il Megazord, l’unico impegno è imparare la coreografia per l’attacco finale, se non infiliamo tutti assieme la spada nella consolle centrale l’attacco non parte”
“chissà perché lo hanno fatto così poi”
“pare sia una normativa europea per evitare l’innesco accidentale dell’attacco finale”.
Le trattative e le suppliche sono seguite per quasi un’ora e alla fine ho accettato, del resto siamo amici e tra amici ci si aiuta sempre, come quella volta che ho messo un serpente finto nel casco di Pink Ranger e il Red Ranger si è preso la colpa al posto mio, anche se poi ce la siamo risa per dei giorni.
E così tutto sistemato, il Power Ranger Blu ha avuto il permesso per andare all’Isola dei Famosi ed ha fatto la pace con quello Rosso, io lo sostituisco finché il pubblico non lo manda a casa e poi me ne torno alla mia vita normale.
Nel frattempo se vedete in giro un Power Ranger Blu potrei essere io, mi riconoscerete nonostante il casco perché ho fatto aggiungere svariati led blu alla tutina, e sulla schiena porto la spada Whitchking dei Nazgul………..Continua???

1.15.2008

Scelte

Cosa dire?
molte cose e nessuna, per cui seguirò il flusso disarmonico dei miei pensieri, e se riuscite a stargli dietro bravi, ma fossi in voi mi farei vedere da uno bravo! :-)
Cominciamo con il dire che il concerto dei Within Temptation è stato appagante, però rimarco ancora una volta il pensiero che mi serve una fotocamera nuova, peccato che quella che voglio io non sia più prodotta e neppure reperibile, ed il modello nuovo comporterebbe un'esborso di euri al momento non sostenibile uff. L'elemento a sorpresa è stato il comparire del Nano, con la N maiuscola of course, dopo la bellezza di dieci/undici anni dall'ultima volta, e considerando che abitiamo nello stesso paese è paradossale. Il Nano appartiene al mio passato, con lui ne ho fatte tante, dalle bevute, alle cazzate, alle bigiate, e non ultime le serate paranoia. Eventi molteplici hanno intrecciato le nostre vite e ovviamente quando poi tutto è semplicemente finito ci sono rimasto male. Ben inteso che di Amicizie così ce ne sono state poche ma che fortunatamente non è stata l'ultima, e forse non lo era così tanto visto e considerate le motivazioni (leggi pure le colpe) che l'hanno fatta terminare, nella maniera più brutta tra l'altro, senza parlarsi più. La sensazione è stata sempre di qualcosa di incompiuto che non è mai stato terminato e che ora non ha senso nè riprendere in mano nè tantomento cercare di chidere meglio.
Questo porta il discorso al passato che ritorna, non solo il Nano, ma anche il mio Angelo mancato, lei che appare un paio di volte l'anno a fare quattro ciarle, lasciandomi poi con i soliti sospiri e tante inutili domande sullo stile "what if...", cosa sarebbe accaduto se...? posso fantasticare per millenni e mai riuscirei ad eguagliare la bizzaria della vita, ma di una cosa ne sono certo, ora sarebbe tutto diverso, forse non migliore, ma sicuramente diverso. Quotidianamente compiamo delle scelte, e sicuramente a vari livelli possono cambiare gli eventi (se due settimane fa invece di partire da casa dieci minuti prima per andare a prendere il caffè al bar fossi partito alla solita ora, non mi sarebbero venuti addosso in macchina), e spesso compiamo senzientemente delle scelte cardine, come accettare un lavoro, o decidere di trasferirsi etc. ma ci sono anche momenti in cui una nostra decisione può veramente cambiare tutto, spesso ce ne rendiamo conto troppo tardi, ma è davvero possibile percepire le linee del destino che s'intersecano e per un attimo possiamo scegliere.
Dire ora che feci la scelta sbagliata sarebbe come rinnegare tutto quello che di bello è accaduto nella mia vita da allora e non ne ho la minima intenzione, ma sarei veramente curioso di vedere il film di quell'altra vita.
Va beh, basta elucubrazioni, vi lascio con la song degli After Forever con la partecipazione di Sharon Den Adel, più di così cosa volete anche Amy Lee?

1.07.2008

Whitin Temptation - Angel

E vediamo pure loro dal vivo :-)

1.01.2008

Game Over...Please insert a coin to play more...

E mettiamola sta moneta, anche se un breve attimo di esitazione è intercorso dall'apparizione della scritta all'inserimento del conio.
Metaforicamente sto ovviamente parlando dell'anno vecchio che "puf" svanisce, e di quello nuovo che "pop" appare; e lo fa in sordina, senza clamore, forse con rigorosa vergogna quello vecchio se ne va, e altrettanto timidamente quello nuovo giunge, in punta di piedi, per non disturbare più del dovuto.
Di somme se ne tirano sempre, ma il bilancio è sempre in passivo, diciamo, che ci sono stati anni di pesante passivo e altri chiusi quasi in pareggio. Di quelli con ricavo non ho che lontana memoria.
Si ricomincia quindi, la moneta scende e si preme il tasto "player 1", cosa mi aspettano nei prossimi livelli? e quale strategia utilizzare non avendo informazioni di nessun genere? la risposta è nessuna, si va avanti con la dovuta attenzione e tutto il coraggio che si ha a disposizione. Sul fatto che la lotta sia impari è inutile disquisire, ma come gli spartani nel film "300" ciò che conta non è quando si "muore" ma "come", così non è importante quanto si vive ma come. "Spartani!, domattina ci sveglieremo nell'Ade!" fatalistica e realistica previsone che non serve a monito ma a certezza già accettata in precedenza, se fossi stato là in mezzo probabilmente avrei risposto "come al solito", rovinando probabilmente tutto l'effetto drammatico della scena.
Proprio perchè so ora che sarà un'altra campagna difficile, dove alleati nuovi e vecchi si aggiungeranno alla battaglia, mentre altri cadranno, quale migliore colonna sonora potevo scegliere?




Ci si vede e sente tra una battaglia e l'altra amici (reali o virtuali) e se sarà vittoria si brinderà tutti assieme con il nettare degli dei, che mi premurerò di rubare dalle mani di Zeus in persona.