8.19.2006

Zitto e Mosca (ascolta)

A volte mi viene la voglia di trasformarmi in una mosca per sentire cosa pensano gli altri di me...credo che poi ne trarrei solo dolore...ma si sa che la curiosità è una brutta bestia.
Involontariamente capita però di essere mosca per conto terzi, cioè quando si ascoltano giudizi su altre persone, le quali non solo ignorano tali pensieri, ma addirittura contraccambiano sovrastimando le persone di cui sopra.
Situazione atipica, anche perchè ultimamente ho scoperto che (contrariamente a quanto mi verrebbe istintivo fare) farsi i cazzi propri rende di più.
Il problema è che nessuno pare dare il vero valore all'amicizia, davvero, se un mio amico mi riferisse cose sgradevoli nei confronti di altri, gli crederei, perchè in quanto mio amico che intenzioni sordide potrebbe mai avere?
Ma no, oramai ci si fida solo di sé stessi, Dei onniscienti della propria vita.
Ma non funziona così, almeno per quel che mi riguarda, sono esplicito e premetto sempre se si tratta di un "secondo me" o di un dato di fatto inconfutabile, a volte le fonti non possono essere rivelate, ma un minimo di fiducia!
Poi di solito finisce che ho ragione, ma non per arroganza, ma solo perchè ero a conoscenza di fatti o discorsi che erano invece ignorati da altri. Per dialogo diretto, per effetto mosca, o per semplice testimonianza visiva.
Ma se l'ignoranza deve regnare, che sia, vivete ciechi e amen, però, se ogni tanto vi guardo strano mentre tessete le lodi di tizio o caio o persefone, forse avrò i miei cazzo di motivi, e siccome so già che non vi interessano, evitate di farmi imbarazzanti terzo grado, tanto non ne cavereste nulla, devo farmi i cazzi miei...e così sarà, anche se a volte mi spiace vedervi vivere una menzogna, credere ad impostori, e buttare tempo e sentimenti.
Sono solo parole, parole di chi si deve adeguare ad un sistema che non gli piace, in attesa di incontrare persone che abbiano il coraggio di vivere nella vita vera...parole di un sognatore.

8.18.2006

Ilocono

Hum...l'altra sera ho sognato una parola che non conosco "Ilocono" poteva essere una cosa senza senso, oppure qualcosa di appreso a mia insaputa, che ne so...poi, ieri pomeriggio mi lancio su internet, e scoprire qualcosa è stato tutt'altro che facile, da quello che ho capito è il nome di una lingua, o daletto, spagnolo, importato poi nelle isole caraibiche. Credo sia in disuso tranne forse la sua sopravvivenza "di nicchia".
Singolare no?
A parte questo, sono nella mia solita risacca, qui non accade nulla, nonostante gli sforzi, oltre a galleggiare non riesco a fare.
Va bene vivere alla giornata, lo faccio da tempo, anni, ma ultimamente si esagera un pò troppo, "Every day is exactly the same", inequivocabile.
Se lavoro ho come l'impressione di essere sempre là, ci passo troppo tempo a mio avviso, ma poco ci posso fare. Ora che sono a casa un pò mi skazzo ma almeno mi rilasso, chissà...forse la prox settimana vado via tre o quattro giorni...ma è tutto sbagliato, non è così che dovrebbe essere, questo da la misura di quanto sia tutto approssimativo, altalenante, precario.
Cazzo è un pò come se le cose non si decidessero a finire, per poter ricominciare.

Comunicazione di servizio per me stesso:
procediamo bene, ma non è ancora abbastanza, non lo sarà finchè non saranno svaniti tutti gli spilli roventi.