5.30.2011

Privatizzazione dell'Acqua

C'è una cosa dei referendum che mi sta stretta, e intendo ogni volta che c'è un referendum, le due parti politiche (destra e sinistra) ti dicono cosa votare e che i quesiti siano 2 o 24 ti diranno sempre di votare tutti SI o tutti NO...beh, magari preferisco usare la mia testa e decidere di argomento in argomento, altrimenti a cosa serve?
Veniamo ai fantastici referendum prossimi venturi, tutti (a sinistra o pseudotali) ne parlano e si sbattono a pubblicizzarli su internet con il simpatico spot "4 SI per dire NO", mentre dall'altra parte c'è quasi silenzio, si mira a non raggiungere il quorum e credo che il problema principale sia il nucleare e forse il legittimo impedimento (che poi anche qui la menano che è una legge per il Nano ma poi l'ha usata di Pietro neaqnche un mese fa).
C'è un quarto referendum di cui non parla nessuno perchè forse nessuno ha capito cosa significa:
referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione.
In realtà questo è parte del discorso dell'acqua (ma non solo), di cui si occupa il secondo referendum, e che entra più nello specifico parlando di percentuali di rincari a fronte di un investimento (7% per essere precisi).
In soldoni si chiede di poter regolamentare e liberalizzare il servizio di gestione delle acque (distribuzione al rubinetto e smaltimento alle fogne) dell'acqua (e non dell'acqua stessa che è un bene demaniale che non può essere venduta o acquistata). Sostanzialmente la gestione dell'acqua già oggi viene affidata a privati, magari con partecipazione pubblica, ma è una cosa all'italiana e perciò fallace.
Vivo al Nord e il problema maggiore è il rischio d'inquinamento delle falde acquifere e il divieto di bagnare gli orti in piena estate, ma andando verso sud si incontrano altri due grossi problemi, in primis esistono ancora oggi paesi con acqua razionata o addirittura servite da autobotti e questo non in periodi di forte siccità, ed è una situazione da terzo mondo, letteralmente da terzo mondo, e poi c'è il furto dell'acqua, allacci abusivi spesso malfatti che oltre a rubare, sprecano il liquido oggetto del contendere. Su tutta la rete idrica la "dispersione" d'acqua è pari a circa il 30%, significa un'enorme quantità d'acqua che si perde attraverso una rete letteralmente bucata. Questa è la situazione e resterà così, proprio perchè come tutte le cose statali non frega veramente a nessuno. Un privato però investe dei soldi e di sicuro vuole guadagnarci, per cui è necessario che il servizio funzioni, sia efficiente e raggiunga l'utenza maggiore possibile, per cui, per semplice logica il sistema dovrebbe in questo modo migliorarsi. Certo lo spauracchio del prezzo c'è, attualmente l'acqua costa molto poco (e tra l'altro credo che proprio per questo se ne sprechi tanta) e un aumento del costo sicuramente non fa felice nessuno, ma non facciamo demagogia, la storia che è un bene essenziale è ridicola, non perchè non sia vero, ma perchè è vero in Africa, nel 2011 in Italia l'acqua è indispensabile al pari della corrente elettrica e del metano, eppure questi due servizi sono privatizzati e non ci si lamenta, anzi, la concorrenza tra i fornitori ha creato tariffe migliori (se non più basse almeno più elastiche) e la stessa cosa si può dire per la telefonia fissa, liberalizzare il mercato ha dato una spinta innovativa e una diminizione delle tariffe...e questo è innegabile.
Io credo che lo Stato dovrebbe mantenere una supervisione sul costo dell'acqua ma nient'altro, a rigor di logica la privatizzazione la vedo come una cosa positiva, e le incognite rimangono solo quelle italiche e intrinseche nel nostro sistema paese, cioè la mafia, le mazzette, le furberie etc. ma non è che così non avvengano, vi ricordo che le fogne di Napoli scaricano direttamente (DIRETTAMENTE) in mare e che nonostante vari articoli pubblicati su giornali e sul web, e non ultimo il servizio di Striscia, la cosa non è stata risolta.
Per cui cosa votare? quello che vi pare, ma fatemi (anzi, fatevi) un favore, documentatevi seriamente, non accettate sempre come tanti pecoroni quello che vi inculcano, almeno la metà della gente che me la mena con 'sti "4 si per dire no" dimostra di non sapere di cosa parla e risponde con slogan e non con un ragionamento. Ricordatevi una cosa, che siate rossi o neri, o verdi o azzurri non importa, finchè non userete la testa perderete, è ovvio avere affinità con una fazione politica, ma non per questo ogni cosa facciano o dicano è giusta. Sul nucleare ce ne sarebbe da dire...e forse lo farò, o forse no.