1.30.2006

Continuo a cercare di afferrare i momenti, di viverli appieno, come se fossero gli ultimi. Sabato sera istigato da una mia amica ho improvvisamente bloccato la macchina e accostato, siamo usciti e siamo andati a lanciarci in una rotonda colma di soffice neve, per un semplice attimo di pazzia, per un "perchè no", incuranti delle auto che passavano e chissà cosa pensavano di due pazzi in mezzo ad una rotonda, un lampo di vera libertà, uno squarcio su quello che dovrebbe essere sempre, ma che invece non è mai. Spread your little wings and fly away......

1.22.2006

Bolle di sapone

E' tutto come una bolla di sapone, trasportata leggera dal vento, capriccioso, e indomabile. Difficile organizzare, ponderare, pianificare....perchè tutto è transitorio e finito. Non finito nel senso che è già cessato, ma nel più ampio significato, ha un suo termine, prima o poi la bolla di sapone scoppierà con un piccolo "blop" dissolvendo gli ultimi brandelli di questa vita e di ciò che fino ad ora è stato. Quando, è la grande domanda, di certo non vi sono "se" e neanche "perchè" è il naturale processo delle cose, inarrestabile come lo scoppio della bolla di sapone, prolungabile ma non evitabile. L'indeterminatezza e la consapevolezza mi hanno fatto andare in crisi tra ottobre/novembre, mesi in cui mi sono dimenato nel vano tentativo di aggrapparmi a ciò che era già deciso, desideroso di cambiare l'immutabile, con un guizzo, un colpo di colda risolutivo sotto più punti di vista. Ho commesso errori in buona fede in questo periodo, ma pare non importino gli intenti ma solo il risultato. Da allora non è cambiato molto, tranne forse che sento la fine più vicina, ma con grande controllo (o incoscienza?) mi estraneo da tutto, quasi riguardasse altri, arriverà il tracollo, lo so, mi sveglierò un mattino e la bolla sarà esplosa, da dove si ripartirà allora? cosa farò? dove andrò? con chi?

1.16.2006

Some days i Cry alone,but i know,that i'm not the only one...

Nessuno capisce, o forse nessuno può capire....ci sono....nessuno vuole capire.
Lunedì non è mai un bel giorno, sono quasi sempre di cattivo umore, e oggi, nonostante sia riuscito a fare alcune cose che dovrebbero darmi se non altro soddisfazione, sono un pò giù.
Nonostante viva in un perenne tunnel, solitamente intravedo la luce e mi affanno per raggiungerla. Verranno tempi migliori mi dico, e vado avanti, contro tutti, tutto, persino me stesso. Tuttavia a volte non gira, niente sembra importante, e la meta, sembra irraggiungibile, inghiottita dall'oscurità.Galleggiare sulla vita non basta, e così ecco che mi affanno, dimeno.Ma pare tutto vano, anzi, a volte seppure animato dalle migliori intenzioni, finisce che le mie azioni mi si rivoltino contro.Errare è umano ne sono conscio, ma quando si è convinti oltre ogni ragionevole dubbio di essere nel giusto, eppure non si viene ascoltati, anzi, persino accusati di cose talmente distanti dal mio essere, da farmi chiudere a riccio, come può una persona che mi conosce abbastanza, anche solo arrivare a pensare alla possibilità che io possa agire in un modo tanto meschino, non sarei io, ma una bestia.Non l'ho fatto, eppure l'idea che possa essere considerata molto più di una possibilità, quasi una certezza, mi lacera in profondità, non serve spiegare, a chi non vuole ascoltare, tuttavia, se fossi realmente quel genere di persona, a fronte di una simile insinuazione, lascerei imputridire tutto arrendendomi all'impossibilità di vincere, se fossi così.......ma non lo sono, e non verrò meno comunque al mio impegno.

1.10.2006

Reflex Diurna

Dunque, io passo per essere una persona fantasionsa, credo nei sogni come forza vitale, e creo racconti. Da piccolo avevo probabilmente gli amici immaginari più caratterizzati di tutti i miei amici, e spesso mi rifugio in mondi tutti miei dove il resto del mondo non esiste, e dove, vi assicuro, si sta meglio.
Ma la vita è nella realtà, e conscio a malincuore di ciò, vi ritorno quando necessario.
Se questo ritorno riesce così bene a me, come mai persone meno fantasiose, decisamente più razionali e sostanzialmente concrete (per non dire serie) si perdono dietro a fantasie deleterie e scarsamente credibili (anche per una fiction di canale 5) imbastite di struggimenti vani e inutili?
Per intenderci: io sono il primo che si strugge in silenzio per l'amore e che si crogliola nel dolore dopo il consueto due di picche, però ho sufficiente amor proprio per dire "basta" e ricominciare da capo, pronto a struggermi nuovamente e via via, nel mio ciclo vizioso, non è un modo di dire, sono 4 anni che si ripete, oramai me lo aspetto, non è più divertente. Invece le persone di cui sopra sono come le duracell, continuano,continuano,continuano....solo che a differenza delle pile si consumano, e poi magari finisce che fanno qualche cazzata, e questo perchè?
per niente, per qualcuno che neanche le considera, oppure che a malapena sa chi sono, o peggio, che per vari motivi, le schifa. Facile liquidare tutto con "è la vita è varia" e palle simili, no, non regge, è ingiusto, nei confronti di sé stessi, una persona normale non si infila aghi caldi sotto le unghie.
Che poi io me la prendo per gli altri quando dovrei risolvere prima i miei problemi, ma da buon pessimista quale sono, credo che i miei problemi non siano risolvibili, e quindi, tanto vale cercare di risolvere quelli degli altri.
Stufo di osservare e capire, ecco, vedere i sottili giochi del destino intrecciarsi sempre uguali, banali e scontati, eppure da esterno tutto pare così semplice e ovvio...non è presunzione capitemi, ma solo capacità di vedere oltre i cinque minuti prossimi venturi, un quadro d'insieme che dal punto di vista del protagonista è insondabile, ma che da esterno, vi assicuro, è più prevedibile del ritardo dei treni. E così ti dicono che "gufi" o che "non puoi capire"... e cosa c'è da capire? "posso mangiare la mela?"
"no"
cosa c'è da capire? non c'è da chiedersi se la mela fosse una metafora o se il no era solo temporaneo, oppure se magari dipende dalla mela, o se il no era riferito ad un'altra cosa.
NO! non puoi mangiare quella fottuta mela, non c'è niente dietro, o tra le righe o nel regno delle fate!
Non si discute di significato della vita o cose simili, ma di fatti e persone, cose pratiche e tangibili.
I sentimenti?
Ci sono eccome ed incasinano tutto, ecco perchè si perde la visione d'insieme e si agisce come l'animale più stupido che dopo aver preso la scossa contro la recinzione, continua a toccarla ogni cinque minuti per vedere se per caso hanno tolto la corrente. Ma anche qui, stremato dalle continue folgorazioni, in fin di vita, qualsiasi animale stupido deciderebbe che forse tanto vale provare un'altra rete, magari è elettrificata anche quella, ma c'è una speranza che non lo sia, è già qualcosa in più rispetto a prima no???
Dico sono scemo io? Amo e Odio con estrema intensità, non mi tolgo dal gruppo di pecoroni imbambolati da cupido, ma il primordiale istinto di sopravvivenza è più forte, senza gli altri sono solo, senza di me sono morto.

1.09.2006

Reflex Nocturna

Mi capita di faticare a prendere sonno, il mio cervello vaga tra i pensieri più disparati presentandomi inutili problemi e assurde soluzioni. In questo guazzabuglio di tutto e niente, ogni tanto qualcosa un senso lo acquista.
Questa è stata la volta del dualismo, cioè il voler fare una cosa, perchè la si reputa giusta, doverosa in termini amichevoli, e moralmente ineccepibile; ed il non farla perchè niente più di un eco ci lega a quella persona, lottando con la convinzione che tanto non si verrebbe ascoltati e che quindi sarebbe tutto vano.
Protezione.
Per quanto io sia instabile emotivamente, tendo a proteggere le persone a cui tengo, non sempre vi riesco e spesso faccio dei gran casini, ma almeno ci provo. Il problema è: se la persona in questione mi ha ferito profondamente, ignorato e sostanzialmente cancellato, perchè dovrei ora farmi carico dei suoi problemi?
So che la risposta per alcuni sarà ovvia, ma per me non lo è, fino a che punto ce ne possiamo fregare delle persone? e di quelle che ci hanno ferito deve importarcene comunque di più memori dei tempi andati, oppure viceverse deve malignamente fregarcene di meno?
La notte non ha portato consiglio.

1.08.2006


Benvenuti, questo è il mio blog discorsivo, inizio il blog ed inizia l'anno, tutto comincia qui, e chissà dove e quando terminerà.
Posso dirvi che io sono quello strano, per vari motivi, per ciò che dico e penso, sogno, provo etc... Aspetti negativi? forse alcuni, ma poco importa, sono così e ne pago i pregi e lo scotto.