9.29.2008

Serata Paradossa

Tutto è partito come un pomeriggio normale, con una mia amica per le (poche) bancarelle del centro, poi aperitivo, cena e infine una bevuta conclusiva.
Beh, l'aperitivo salta per una serie di circostanze che portano ad essere più vicini all'ora di cena che non a quella dell'aperitivo, ma ok, poco male, si va a mangiare messicano.
Mentre ero in bagno la coppia che era arrivata da poco ed era seduta di fianco, attacca bottone con la mia amica, poche frasi, stop.
Dopo cena si rimane in zona e si va a bere una cosa, verso fine serata ecco ricomparire la coppia di prima con l'aggiunta di un'altra ragazza. La mia amica va a fumare e la ragazza di prima anche. Risultato, al rientro ci ritroviamo invitati al loro tavolo....un tavolo con un uomo e due donne....hummm vantaggioso.
Era ovvio che questo tizio ci avrebbe provato con la mia amica, ma se non altro io nel frattempo avrei potuto intrattenermi con le altre dolci fanciulle...finché queste ultime non si sono prese per mano, accarezzate i capelli....ed infine baciate.
Quadro della situazione:
Sono in un tavolo dove un tizio ci prova con la mia amica e due lesbiche, sorrido, e penso che solo a me può capitare di finire in una serata così, quante probabilità ci sono obiettivamente?
Alla fine ce la siamo ghignata di brutto, ma un senso di paradosso è rimasto, cos'era? una puntata scartat di friends? e se si, dove diavolo era Joey?

9.22.2008

Veramente morti?

Nel villaggio sulle Ramtop dove ballano la vera danza moresca, per esempio, credono che nessuno sia davvero morto finchè le onde che ha causato nel mondo non si infrangono;finche l'orologio che hanno caricato non si scarica, finché il vino che hanno fatto non ha finito di fermentare, finchè il frutto dei semi che hanno piantato non viene raccolto...

Terry Pratchett "Il tristo mietitore"


Partendo da questa citazione, vorrei fermarmi un attimo a riflettere sul fatto che il nostro transito crea qualcosa, che non è necessariamente buono o cattivo, è semplicemente una conseguenza, come l'osservatore in un esperimento. Certo, qualcuno crea onde più grosse e visibili di altri, ma forse lo fa solo perchè sta cavalcando le onde generate da qualcuno prima di lui.

9.11.2008

Back From my Hell



Sono tornato,
o forse è giusto dire che sono arrivato.
Avevo proprio bisogno di stare solo, per poco, qualche giorno, giusto il tempo per assorbire tutto quello che era successo in così poco tempo, giusto il tempo per ritrovare un pò mé stesso, e tirarlo fuori da quel guscio di indifferenza che avvelenava la mia anima. Non è stato difficile, anzi è avvenuto con naturalezza, bastava "farlo accadere", in un istante, tutto è stato chiaro, limpido, al limite del banale, un attimo appena, come dopo un salto, raggiunta l'altezza massima, prima di ricominciare a scendere,per un solo istante, si resta sospesi. Un istante, e tutto è entrato dentro di me spazzando e rimettendo le cose a posto, rifocalizzando gli obiettivi e le aspettative. Troppo per un attimo, la consapevolezza è arrivata subito, il resto è stato dipanato un pò alla volta. E così rieccomi, più sereno, da un lato quasi felice, con molta più determinazione e forza di prima. La vita, quella non è cambiata, la routine è quella di sempre, ma lo stato d'animo è diverso, per ora almeno, finchè riuscirò a ricordarmi ciò che ho imparato in un solo istante, e quando non lo ricorderò più, sarà tempo di concedermi un nuovo istante.
Per il resto grazie alla compagnia dei giorni successivi.

9.01.2008

See You Soon


Ci si vede, domani parto, con me verranno il mio migliore amico ed il mio peggiore nemico, e cioè Me Myself and I.
Hobbiton era in programma da mesi ma ho deciso di aggiungerci qualche giorno di solitaria montagna, troppe cose su cui riflettere e una certa insofferenza da smaltire mi hanno spinto a partire.
Credetemi, negli ultimi due mesi ne sono successe tante, ma soprattutto cose pesanti e una in particolare mi ha portato a riflettere sulla mia vita in generale. Ma la cosa che più mi preme sistemare, è il mio senso di forte apatia, ho affrontato ogni problema con accettazione e freddezza, troppa, decisamente non ci siamo, non agogno disperarmi, ma una reazione emotiva la ritengo d'obbligo.
Insomma devo staccare, senza "ma" e senza "però", prima che sia troppo tardi, prima che la realtà superi di diverse lunghezze la fantasia, prima che tutto collida trovandomi impreparato. Spero di ricaricare le batterie.

See Ya