11.26.2008

Qualcosa mi sfugge




Un predicatore battista voleva aggiungermi tra i suoi "amici" di Live Space........ma dico stai scherzando amico? Se solo ti fossi preso la briga di leggere un paio di miei post prima di "addare" probabilmente ti sarebbe venuto da ridere da solo e saresti passato oltre...oppure ti saresti dimostrato un imbecille totale proseguendo nel tuo intento malsano.
Parentesi a parte non è per questo che posto stasera, ma per esprimere un generico senso di smarrimento, ho come la sensazione che qualcuno che conosco sia in pericolo, come dire, non in pericolo di vita, ma un pericolo più subdolo, qualcosa che agirà alla lunga...però non so chi sia, lo so è folle, è che fino a pochi giorni fa avevo uan candidata più che valida a confermare questa sensazione, ma a quanto pare il pericolo maggiore lo ha scampato, mentre la sensazione, quella no, non se n'è andata.
Tra l'altro, posto di assecondare le mie follie, questa persona se ne rende conto? e se si perchè non chiede aiuto? e se no, come faccio ad accorgermene io? e soprattutto, come potete essermi d'aiuto voi?
All'ultima domanda rispondo io:
non potete essermi di alcun aiuto, ma non ve ne faccio una colpa :-)
Beh, se sei tra quelli che passano di qui ogni tanto e vuoi una mano, non resta che chiedere...altrimenti...beh, ogni cosa precipita e a quel punto me ne accorgerò e sarà solo questione di tempi di reazione

11.23.2008

Vago

Come una foglia trasportata da un vento bizzarro, ostile e burlone, vago in cerca di ciò che forse non esiste. Una luce, forse tenue nell'oscurità, che non riesco a vedere, ma che ostinatamente continuo a cercare, convito che esista, anche se ogni giorno nuove scoperte sembrano rivelare la follia dei miei intenti, anche se la speranza sembra un giocattolo inutile, buono soltanto ad intrattenere in momenti di noia e sconforto. Nonostante tutto, continuo a cercare, novello Colombo, alla ricerca delle sue Indie, e come lui, talvolta finisco nella rete degli inganni tessuta da nuovi continenti. Deriso e schernito da un equipaggio che ai sogni ha sostituito l'acre e tangibile realtà delle cose, ammantata nell'illusione che le cose siano eterne, mentre l'unica cosa realmente in grado di superare le barriere invalicabili del tempo è l'oggetto della mia ricerca, lo scopo, la meta, la fine di un viaggio lungo una vita, senza alcuna mappa, inseguendo un sogno, che forse non esiste, o che forse non mi merito. Il mio cuore, la mia anima e ogni cellula del mio corpo sono protesi e devoti alla causa ultima, consapevole, che se non dovesse bastare, la ricerca stessa sarebbe valso il sacrificio. Tutto il resto è vita apparente, ma comunque vita.

11.19.2008

Now?


Uffa che periodo noioso, ogni anno in questi mesi invernali è sempre tutto così caotico, il lavoro che aumenta, la stanchezza, e di reazione una sorta di iper attività che lascerà il segno più avanti. Solitamente poi è il periodo in cui cado facile preda di illusioni (sarà la stanchezza :-) ), ma quest'anno no, non pare esserci nulla in tal senso. C'è invece una malinconia di base, che sta lì, senza peraltro rompere troppo le scatole, unita però ad una sorta di incaxxatura profonda, verso tutti e tutto e gli eventi non aiutano a rilassarmi.....
Poi ci sono un sacco di cose che vorrei fare adesso, ma che devo rimandare di almeno 14/15 mesi, che sono un'eternità per uno come me, che non pianifica nulla che vada oltre la settimana!!
Vorrei diventare ricco domani, così, improvvisamente, oppure vorrei trovare il mio Angelo....la realtà....non accadrà nessuna delle due cose e mi convinco sempre di più che la prima sia la più probabile, il che....è tutto dire!

11.02.2008

Il paese della Libertà...di pensarla come gli altri

Apro gli occhi questa mattina, dopo una settimana divertente ma fisicamente devastante, e finalmente riposato, mi trovo a fare i conti con una miriade di pensieri che si erano affollati, affacciati, durante la settimana, ma che per motivi di tempo e di energie, avevo accantonato.
Di fatto così mi ritrovo ad essere alternativamente arrabbiato,triste, sereno, basito, preoccupato, dubbioso, divertito....e dover sbrogliare tutto è una cosa difficile.
Ci sarebbero decine di battaglie da combattere, centinaia di sapori da gustare, mille colori da guardare, ma il tempo fugge, e non solo quello. Se mi pongo come osservatore non visto (cosa che mi riesce piuttosto bene viste le recenti conferme) non posso che sogghignare e preoccuparmi per il mondo che più strettamente mi sta attorno, molte cose paiono collidere verso catastrofi appena immaginate dai protagonisti, ma un pò il principio di libertà e un pò le sorprese che spesso riservano le persone (solo alcune a cui dare fiducia vale ancora qualcosa) mi fanno rimanere al mio posto di osservatore, preoccupato appunto, ma in fondo speranzoso....e poi, non è comunque la mia vita ma la loro, e devo ancora capire se è messo peggio chi si lamenta ma non fa nulla per cambiare le cose, o chi non si lamenta credendo che vada tutto bene...mah.
Allargando il cerchio si arriva al concetto di libertà appena sfiorato prima, che pare essere una cosa relativa, decisamente troppo. Sono un profondo sostenitore della libertà, ma non si parla di libertà incondizionata, di anarchia (che è la più grande delle NON libertà), parlo di una libertà che dovrebbe appartenere a tutti nel limite e nel rispetto degli altri, e che se fosse basata sul buon senso ci troveremmo nella città di Utopia, per cui ci vogliono regole, che lo so, limitano di fatto la libertà, ma provate ad uscire per strada a parlare con le persone, e ditemi quanto buon senso riuscite ad intravedere....fatto?
Non abbattetevi, viviamo nella società di branco dove cosa fare o dire deve deciderlo qualcun altro e poi tutti assieme si da forza a quell'idea, per quanto folle, la massa ci crede, per debolezza, convenienza, costrizione....qualcuno ha detto nazismo? se avede detto comunismo va bene lo stesso, non cambia nulla.
Divagazione a parte, ecco le regole, servono, ci vogliono, e anche se l'idea che a metterle sia qualcuno per tutti sia fortemente limitativo del senso della libertà, non ci sono altri metodi. Purtroppo non viviamo neppure nel paese di Sensatezza, per cui molte regole sono cretine, inefficaci, poco precise, addirittura dannose.
Già così il quadro non è roseo, ma peggiora adesso, ve lo prometto, perchè c'è da aggiungere il male peggiore, il vero killer della libertà, e cioè la tolleranza....termine abusato da chiunque e mai davero compreso credo.
Nel mondo odierno le minoranze possono, anzi, devono, poter fare tutto, persino trasgredire alle regole fatte per la maggioranza, perchè ci vuole un occhio di riguardo, o perchè sono influenti, o perchè sono immigrati con alle spalle gruppi terroristici, o perchè sono mafiosi, o perchè sono drogati, etc. Dar ragione a tanti gruppi diversi significa postillare regole che già erano messe male, e improvvisamente tutto balena nel chaos, tanto che chiunque armato di una minima dose di buon senso non può sfuggire ad alcune domande, comunque la pensiate.
Ad esempio:
Una volta nel nostro bel paese c'erano i Democristiani e i Comunisti, erano anni di fervente ripresa economica, la nuova democrazia avanzava dopo la dittatura, a braccetto con la chiesa, mentre i comunisti propagandavano ideali di stampo sovietico forti dell'apporto notevole dato con i partigiani nell'ultima guerra. Era ovvio che se eri cattolico votavi DC, altrimenti andavi all'inferno. Sto semplificando al massimo ma se volte rinfrescarvi le idee riguardativi qualche film di Don Camillo e Peppone, sono leggeri ma rendono l'atmosfera.
Alcuni di quei personaggi ora sono morti, altri ancora nel parlamento, e altri aspettano di morire in senato, ma i tempi sono cambiati, ora i comunisti vanno a braccetto con una cristianità moderata e addirittura appoggiano i diritti di omosessuali (un pò in contrasto con la chiesa)e mussulmani (che di divisione tra stato e chiesa non vogliono neppure sentire parlare), ce l'hanno con gli Ebrei ma vogliono un mondo di bene alle minoranze (poi definire i mussulmani una minoranza mi pare ridicolo quasi come dire la frase "i cinesi sono pochi"). Tutto questo, e molto di più, in nome della libertà....si, della libertà di pensarla come loro, altrimenti...beh, BR, scontri in piazza, processi farsa, etc. etc.
Dall'altra parte una destra che va d'accordo con una cristainità moderata (come sopra si), promette il "giro di vite" su immigrazione e sicurezza (eh si, vanno di pari passo) e un sacco di altre cose...le proposte ci sono ma tutti si meravigliano e alla fine tutto viene moderato, in nome della libertà, in provvedimenti fittizzi. Attualmente la destra appoggia gli Ebrei, gli omosessauli no, sui mussulmani glissa ma i Libici gli stanno simpatici. Insomma ognuno con le proprie idee, confuse, e mi chiedo il caro vecchio partigiano cosa voterebbe oggi? probabilmente Pannella :-)
Al di là di tutto potete dire ogni nefandezza su chiunque, perchè siamo uno stato libero, e c'è la libertà di parola, il buon senso vorrebbe che non si esagerasse con gli insulti e con le diffamazioni gratuite, ma quello abbiamo già visto essere carente. Beh, potete dire o scrivere tutto su qualsiasi esponente della destra (se riuscite ad essere abbastanza convincenti magari gli fanno pure un processo inutile, tanto paghiamo noi) potete offendere il Papa e secondo me anche cagare sull'altare maggiore di S.Pietro e nessuno vi dirà niente, solo una ramanzina e magari una multa, l'importante è che dichiariate subito il vostro intento satirico. Potete dire tutto anche sulla sinistra, davvero potete, nessuno darà peso alle vostre parole, ma potete dirlo, siamo in un paese libero in fondo. Però, non potete insinuare niente sui magistrati, eh no, quelli sono semidivinità, e non azzardatevi a dire qualcosa di politicamente scorretto su una qualche minoranza, in primis i mussulmani, altrimenti diventate razzisti xenofobi, cioè proprio antilibertari, mentre se lo dite sugli americani non lo siete, perchè se discriminate uno perchè è arabo siete delle merde, ma se lo discriminate perchè è americano siete dei fighi. Discriminare uno perchè è napoletano è meno grave ma poco tollerante, mentre discriminarlo perchè è francese e decisamente meglio. C'è del paradosso in tutto ciò, non trovate?
Un'altra cosa, se organizzate una manifestazione inutile e (per ogni evenienza) vi portate caschi e manganelli, accertatevi di farlo per un motivo caro alla sinistra, un paio di bandiere rosse, qualche maglietta di Guevara e magari anche una della CGIL vi possono garantire una discreta mobilità e risalto mediatico. in caso di tumulti potrete sempre dire che siccome voi eravate 100.000 quando sono arrivati un centinaio di neofascisti e vi hanno provocato non avete potuto far altro che difendervi, e che comunque si, i manganelli li avevano quasi tutti ma poi le mele marce erano solo poche decine. Del resto manifestare il proprio pensiero è sacrosanto e legalmente riconosciuto, a meno che non siate di destra, in quel caso è una manifestazione di carattere eversivo.
Se proprio non trovate amici per manifestare oppure una causa che paia almeno un briciolo credibile, potete sempre andare allo stadio, magari vi iscrivete al gruppo di ultra NISS (niente incontri solo scontri) che è composto da tifosi veri, quelli che il bel calcio lo apprezzano davvero, e andate a farvi una bella trasferta di scontri e sangue, tanto il treno non lo pagate, in galera non ci finite, vi divertite un casino e se vi va proprio di culo magari intravedete anche un goal!