3.29.2008

A Tre Passi Dal Nulla

E' inutile, ho troppo la sensazione di vivere si di un piano dimensionale diverso, dove tutto appare artefatto, irreale, grottesco. Si può dire che non sia esattamente una persona "Comune" e che forse faccio cose che per molti possono risultare "singolari" ma poi a veder bene non le faccio mica solo io, per cui non saranno da "tutti" ma senz'altro neppure da "unico". Questo va bene, considerando che non lo faccio appositamente ma unicamente perchè evidentemente quella cosa mi piace. Poi vengono le questioni amorose, e qui il velo di grottesco s'inspessisce all'inverosimile, trovate una situazione complicata, infilatevici e poi lentamente scoprirete che si complica all'inverosimile, ai limiti dell'assurdo, del grottesco appunto, tanto che di risate amare me ne sono fatte un bel pò. Non vorrei che pensaste che sono qui a lamentarmi vanamente, probabilmente a tutti voi è capitato, ma nel mio caso c'è un aggravante notevole, è SEMPRE così. Amicizie ed amori (o abbozzi di essi) iniziano con i migliori auspici, anche se quasi sempre sotto il segno di situazioni complicate, e poi collassano in un turbine di eventi non prevedibili. La gente è strana e io di folli ne attiro molti, ma dopo le prime volte, mi viene facile pensare che la colpa in fondo sia mia, probabilmente il mio metro di giudizio è sfasato, forse la mia sfera emotiva viene attivata in maniera errata ed invece di allontanare certe persone, mi spinge ad avvicinarle. Il ciclo è sempre il medesimo: Freddo-fiamme-oblio-freddo. Ad ogni modo sono quasi convinto di essere io a complicare le cose, probabilmente perchè cerco cose che non ci sono, e nessuno vuole più, fastidioso orpello vetusto di un sognatore a cui alla fine rimangono giusto quelli, i sogni, che non è poco, ma è ben lungi dall'essere Tutto.
Non voglio danari da riempire un deposito, nè un harem di vergini, invano cerco un angelo da amare, nulla più...pare così semplice, persino banale, invece è maledettamente complicato, ai limiti dell'impossibile.

3.22.2008

Vaso di Pandora

Ah ragazzi miei....che periodo strano!
Lo so aprire un post così è un pò banale e probabilmente poco elegante, ma potrei travestirmi di orpelli Manzoniani per dileggiare chi dell'abito fa motivo di giudizio e rendere tedioso all'inverosimile questo post, oppure posso scegliere un approccio più classico (per me, e con questo non intendo citarmi tra i "classici", anche se sarebbe la vittoria sulla morte, l'unica vera possibile, pensate fra cento anni studenti interrogati sul Post 123 di NemesiOscura :-) (se se, tra cent'anni saranno in pochi a saper leggere) beh, potrei sempre essere citato per la parentesi aperta in una parentesi lunghissima).
Il problema è che non so dove andrò a parare, ho un sacco di cose che mi girano per la testa, ma di alcune non si può dire niente perchè "orecchie sentono ed occhi vedono" e questo è un blog pubblico per cui se ne riparlerà in futuro. Non va per nulla bene, e se vi state chiedendo cosa, posso solo dirvi:...niente, non va bene nulla, o quasi, e nonostante tutto il mio umore resta medio alto, è atipico e da un lato, preoccupante, persino ora che un'abbozzo d'influenza rischia di rovinarmi la Pasquetta, mi sento quasi, e sottolineo quasi, ottimista....e so che me ne pentirò nel giro di qualche ora. Come se tutto ciò non bastasse ora ci si è messo pure il Vaso di Pandora, la cosa che al momento non posso dirvi, è lì signori, non proprio tra le mie mani, ma so dov'è, e so quasi per certo che contiene sciagure immani e devastazione totale di ogni abbozzo di equilibrio sociale, mentale,emotivo e probabilmente anche fisico. Nonostante questa consapevolezza, ho una gran voglia di romperlo, eh si, non è di quelli che si aprono per fare un pò di danni e poi si possono richiudere prima della catastrofe, se le cose si fanno, si fanno bene, una martellata secca e via...let's the Mortal Kombat begin!
Quando, e se, mi deciderò a farlo, sarete i primi a saperlo, ed insieme brinderemo ai calici del tormento stuzzicando salatini di tragedia.

Visto che il Post è lungo di suo, lo allungo ulteriormente per citare due commenti ai miei deliri, che mi hanno fatto davvero piacere:

_"bellissima, non riesco a scrivere un commento dissacrante" che è penso il complimento migliore che potessi ricevere

_"Conturbante e sensuale, intrisa di forti emozioni ... Davvero particolare! Complimenti!" questo è di poco fa, e forse vi sembrerà banale, ma quello che mi ha colpito è che "conturbante e sensuale" erano due concetti ben vividi nella mia mente mentre scrivevo, ma vi sfido ad evincerlo dal semplice testo (se siete curiosi andate su Blackabsinthe), semplice coincidenza? può forse passare un'emozione attraverso le parole non scritte ed un contesto quasi opposto?

Ovviamente ogni commento è sempre bene accetto e alcuni mi sono stati di profondo conforto in varie situazioni, nessuna classifica od offesa per alcuno, solo uno spunto di riflessione.

3.15.2008

ETHS

Questi mi hanno "addato" (neologismo credo) sul MySpace, spesso i gruppi lo fanno per farsi pubblicità...di solito gli dò un'occhiata e poi accetto, tanto male non fa, a meno che non mi facciano proprio caxare...questi però sono interessanti, e poi di gruppi francesi mica ne conosco tanti, lasciatevi guidare dalla melodiosa Vocina di Candice (con un nome così!)


3.08.2008

Death note

Ora è in mio possesso!


Manca solo lo Shinigami...ma non tarderà credo.

:-)

3.05.2008

Giorni...e giorni


Questa è una di quelle giornate strane, quelle in cui vorrei fare mille cose e finisco per farne solo una misera parte, ma solo per mancanza divina di poter estendere le ore che compongono la giornata e pensare che molte volte vorrei togliere ore alle giornate, sarebbe bello poterlo fare per poi utilizzarle in giornate come questa, oppure in quelle particolarmente belle.
Ma non si può, e probabilmente la saggezza sta nello sfruttare al meglio la suddivisione imposta...beh, io non sono abbastanza saggio.
La verità è che tutta questa voglia di fare cela solamente la mia insoddisfazione e la mia difficoltà di orientamento. Capiamoci per bene, non sono mai stato uno che ragiona riguardo ad un futuro troppo lontano, perchè è davvero impossibile stabilire cose con troppo anticipo e quanto agli obiettivi...non so focalizzare troppo in là, sarà un limite, o forse perchè nella mia vita quasi nulla resta stabile più di qualche anno, a volte è un bene, a volte è indifferente, altre volte fa solo male.
Sono al punto in cui mi chiedo: "e ora? qual è la prossima mossa?" e non so rispondermi, così finisco per fare un sacco di cose, e riempio così il vuoto dato dall'assenza di una risposta. Vivere "alla settimana" o "al mese" mi riesce facile, anzi, mi è congeniale, ma ci sono cose che mancano, e come ottenerle mi risulta oscuro, probabilmente perchè sono sbagliato io, anzi sicuramente, gran parte del mondo va in un'altra direzione, ma non tutto, e con quel che resta cerco di interagire al meglio, ma non sempre è facile, e quasi mai porta al risultato che cerco. Cosa e come fare non potete certo dirmelo voi, del resto non sono neppure sicuro che vi darei retta, ma non pensiate che sia presunzione, è solo che molte cose che a voi paiono semplici, per me non lo sono affatto, e probabilmente viceversa. Atlante che regge il peso dei mali del mondo? ma va! reggo a malapena i miei pesi e talvolta sostengo quelli di qualche anima ferita di passaggio, forse perchè ad aiutare sono più bravo che a farmi aiutare, o forse perchè il futuro in cui continuo a sperare è tanto utopistico da rasentare la mitologia, neanche agognassi d'incontrare un'elfa che mi faccia dono dell'immortalità e del suo amore, no, non ambisco a 'sì tanto, e poi figuriamoci l'immortalità! sarebbe una condanna e non un dono. Ci sono giorno in cui vedo una pioggia incessante ed eterna, anche se in realtà splende un sole luminoso e spietato, e altri in cui volgendo lo sguardo alle stelle mi sento pieno di speranza....e giorni come questo, in cui vorrei costruirmi un grande ombrello ed un razzo per raggiungere le immensità dei sogni.