11.23.2008

Vago

Come una foglia trasportata da un vento bizzarro, ostile e burlone, vago in cerca di ciò che forse non esiste. Una luce, forse tenue nell'oscurità, che non riesco a vedere, ma che ostinatamente continuo a cercare, convito che esista, anche se ogni giorno nuove scoperte sembrano rivelare la follia dei miei intenti, anche se la speranza sembra un giocattolo inutile, buono soltanto ad intrattenere in momenti di noia e sconforto. Nonostante tutto, continuo a cercare, novello Colombo, alla ricerca delle sue Indie, e come lui, talvolta finisco nella rete degli inganni tessuta da nuovi continenti. Deriso e schernito da un equipaggio che ai sogni ha sostituito l'acre e tangibile realtà delle cose, ammantata nell'illusione che le cose siano eterne, mentre l'unica cosa realmente in grado di superare le barriere invalicabili del tempo è l'oggetto della mia ricerca, lo scopo, la meta, la fine di un viaggio lungo una vita, senza alcuna mappa, inseguendo un sogno, che forse non esiste, o che forse non mi merito. Il mio cuore, la mia anima e ogni cellula del mio corpo sono protesi e devoti alla causa ultima, consapevole, che se non dovesse bastare, la ricerca stessa sarebbe valso il sacrificio. Tutto il resto è vita apparente, ma comunque vita.

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