1.09.2006

Reflex Nocturna

Mi capita di faticare a prendere sonno, il mio cervello vaga tra i pensieri più disparati presentandomi inutili problemi e assurde soluzioni. In questo guazzabuglio di tutto e niente, ogni tanto qualcosa un senso lo acquista.
Questa è stata la volta del dualismo, cioè il voler fare una cosa, perchè la si reputa giusta, doverosa in termini amichevoli, e moralmente ineccepibile; ed il non farla perchè niente più di un eco ci lega a quella persona, lottando con la convinzione che tanto non si verrebbe ascoltati e che quindi sarebbe tutto vano.
Protezione.
Per quanto io sia instabile emotivamente, tendo a proteggere le persone a cui tengo, non sempre vi riesco e spesso faccio dei gran casini, ma almeno ci provo. Il problema è: se la persona in questione mi ha ferito profondamente, ignorato e sostanzialmente cancellato, perchè dovrei ora farmi carico dei suoi problemi?
So che la risposta per alcuni sarà ovvia, ma per me non lo è, fino a che punto ce ne possiamo fregare delle persone? e di quelle che ci hanno ferito deve importarcene comunque di più memori dei tempi andati, oppure viceverse deve malignamente fregarcene di meno?
La notte non ha portato consiglio.

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