1.22.2006

Bolle di sapone

E' tutto come una bolla di sapone, trasportata leggera dal vento, capriccioso, e indomabile. Difficile organizzare, ponderare, pianificare....perchè tutto è transitorio e finito. Non finito nel senso che è già cessato, ma nel più ampio significato, ha un suo termine, prima o poi la bolla di sapone scoppierà con un piccolo "blop" dissolvendo gli ultimi brandelli di questa vita e di ciò che fino ad ora è stato. Quando, è la grande domanda, di certo non vi sono "se" e neanche "perchè" è il naturale processo delle cose, inarrestabile come lo scoppio della bolla di sapone, prolungabile ma non evitabile. L'indeterminatezza e la consapevolezza mi hanno fatto andare in crisi tra ottobre/novembre, mesi in cui mi sono dimenato nel vano tentativo di aggrapparmi a ciò che era già deciso, desideroso di cambiare l'immutabile, con un guizzo, un colpo di colda risolutivo sotto più punti di vista. Ho commesso errori in buona fede in questo periodo, ma pare non importino gli intenti ma solo il risultato. Da allora non è cambiato molto, tranne forse che sento la fine più vicina, ma con grande controllo (o incoscienza?) mi estraneo da tutto, quasi riguardasse altri, arriverà il tracollo, lo so, mi sveglierò un mattino e la bolla sarà esplosa, da dove si ripartirà allora? cosa farò? dove andrò? con chi?

Nessun commento: