1.14.2007

Batte la mente, mente il cuore

Anima, intesa come sentimenti e sensazioni, e mente, intesa come parte razionale e pratica.
Eterno conflitto di mondi differenti, che si svolge abitualmente all'interno di noi stessi.
Ogni volta che prendiamo una decisione c'è da fare i conti con queste due entità, a volte prevale una, a volte l'altra. Per alcune cose è semplice, per altre è decisamente più complesso, e allora il livello dello scontro sale.
Per la testa tutto è sempre molto chiaro, e non darle retta potrebbe generare dei fastidiosi "te l'avevo detto" interiori, da far uscire di senno, ma del resto anche non dar retta al cuore può creare serie difficoltà di umore e talvolta persino fisiche. Insomma in base a cosa si decide a chi dare retta pregando di non sbagliarsi?
Domanda che credo non abbia una risposta, purtroppo.
So di avere un vuoto emozionale considerevole, e quindi dipendo in larga misura dal raziocinio, e so che con esso posso sfuggire all'insidia delle catene della depressione, battaglia vinta, non mi preoccupa minimamente.
Ma ad oggi mi chiedo:
tutta questa quotidiana lotta genera sicuramente uno stress che da qualche parte dovrà pure uscire, a volte può essere scrivere qui o altrove, andare ad un concerto e annullare la mente, bere un pò di più, picchiare cazzotti all'armadietto della telefonia, oppure esercitarmi con la Katana, tutte cose che fino ad ora hanno funzionato...ma se non dovessero più bastare?
Già...se mi fa sovraccarico il raziocinio mi rimane solo il lato emotivo per riequilibrarmi...e non mi pare che possa essermi di grande aiuto. A cosa potrei mai aggrapparmi?
A niente, solo ad instabili appigli momentanei, per cui ho la necessità di governare il tutto con estrema cautela.
Si parlava giusto l'altra sera dell'oscuro sceneggiatore che scrive copioni terribili e diabolicamente ironici, orchestrando vite che spesso sono più inverosimili di certe soap opera.
Beh, ammetto che il mio si è sbattuto parecchio, ma ho come l'impressione che ultimamente sia a corto di idee, dai su amico, diamoci una mossa, ancora non abbiamo tirato fuori i gemelli cattivi e neppure gli alieni (e poi non dire che non ti aiuto!!) insomma ci si può giocare ancora parecchio, tra ritorni dal passato e amori improbabili li abbiamo già sfiorati i cliché più comuni, nessuno noterà se continuiamo sulla stessa falsariga!!!
Un ultimo appunto:
Come mi si può dire che l'amore non esiste? (a me!)
certo che esiste, magari c'è n'è meno di prima perchè molti si accontentano, ma esiste, il fatto che io non lo abbia ancora trovato non significa che non esista (ma neppure che lo troverò, sob), e alla domanda:
"come fai ad esserne così sicuro?" rispondo in maniera molto semplice:
"l'ho provato, lo sento dentro di me, che si dimena per uscire (a cuccia!!!) ed è talmente tangibile che negarne l'esistenza sarebbe come negare il fatto che se mi sparo in testa muoio"

P.S.
che poi io tutti 'sti disillusi li vedo finire impegolati in rapporti castranti e frustranti di sottommissione....l'amore è a doppio senso, altrimenti è illusione e dipendenza.
fuck you all!!!

Nessun commento: