2.08.2006

Il rumore del silenzio

Oggi non va, meno di ieri.
Sfruttando una pausa lavorativa, dopo 9 giorni di lavoro continuato, due serate devastanti e l'inventario, ecco finalmente il riposo.
Oggi avrei dovuto fare un tot di cose, ma ne ho fatte un decimo, perchè d'impulso, senza neppure accorgermene, ho puntato la macchina in direzione del lago, ed eccomi posteggiare ad Orta. Nei week end, è un brulicare di gente, ma in inverno e soprattutto in settimana, tutto taceva.
Quasi nessuno per le strette vie antiche, i rari passanti camminavano con passo svelto e silenzioso. Pareva che tutta la vita si svolgesse con il più rispettoso dei silenzi. A pochi passi dalla piazza centrale ci si ritrova praticamente soli con se stessi e seduto su di un apanchina della "camminata lungolago" si è davvero isolati dal mondo, ad un passo dall'acqua, cheta, immobile, rilassante e riflessiva. Ho pensato a tanto e non ho pensato a niente, ho scoperto che il silenzio può essere rumoroso, e che la dimensione quotidiana in cui vivo, è solo un palliativo per non affrontare la triste realtà. Essere, ho passato anni a cercare di Essere, e con il tempo ci sono riuscito, va bene così, e poi Fare, tante cose, pur di non pensare, a cosa? al fatto ceh sono ciò che vorrei essere (come persona) ma è innegabile che sia solo, e che probabilmente vi rimarrò, ecco a cosa si pensa in riva ad un lago d'inverno.....

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