9.12.2010

Sospiro

Il flusso del tempo non si arresta, talvolta varia il modo in cui lo percepiamo, ma in realtà lo scorrere del tempo è il medesimo, lento o veloce, sono solo sensazioni.
Ma non è il mero inseguirsi dei secondi che scandisce la vita, ci sono macro-suddivisioni sempre più grandi che ne ordinano la logica, ed eventi, che formano punti fissi, talvolta sono più o meno comuni, come una festività, altre volte sono nodi personali, insignificanti per tutto il resto dell'umanità.
Ci sono tuttavia attimi che è come se aprissero un varco tra dimensioni differenti, attimi in cui la percezione stessa della realtà appare alterata, un'intera differente esistenza si dipana nell'anima, quasi come un'esplosione in cui i brandelli vadano a riempire spazi che già avevano la forma per accoglierli. Tutto dura un istante, il tempo di un battito del cuore, e un'intera vita nasce, cresce, e muore...o perlomeno lo fa nella realtà in cui si era prima, altrove chissà, forse continua ad esistere, e ci si sente più vuoti, come se avessimo perso qualcosa di importante, anche se in definitiva, era qualcosa che non abbiamo mai avuto. So che è un ragionamento un pò delirante, ma sono convinto che a qualcuno è capitato, a volte basta uno sguardo, un paesaggio, una musica...un elemento scatenante insomma.
Chiamatele come vi pare, non è importante, quello che resta da tutto ciò sono le riflessioni, e sono fondamentali, forse eccessive e talvolta fini a se stesse, ma è sbagliato non considerarle. Mettere un passo avanti all'altro, lungo la strada della vita non è sempre facile e nessuno potrà mai dirci con certezza se è la via giusta, anche quando attorno a noi è tutto luminoso non possiamo essere sicuri che innanzi a noi non ci attenda la tenebra, l'unico modo per andare avanti è fidarsi del proprio istinto e delle proprie capacità, considerando l'imponderabile come possibile, ma senza lasciarsi spaventare da esso...funziona così...fintanto che non si ascolta qualla canzone, si vede quel volto o si passa in quel luogo, a quel punto si vacilla e come si fa a non chiedersi se forse non abbiamo sbagliato una svolta in precedenza, magari l'unica vera svolta che non dovevamo sbagliare, e tornare indietro non si può, e se tutto fosse perduto? Domande che non avranno mai risposta, ma che turbinano nella mente e non solo, negli istanti successivi a quegli attimi di multi-realtà...e poi non resta altro che mettere nuovamente un piede avanti all'altro, follemente, coraggiosamente, inconsciamente, incessantemente, magari dopo un sospiro che il mondo attorno a voi non percepirà neppure.

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